Musiche di
Johannes Brahms Concerto per violino in re maggiore op. 77
Robert Schumann Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61
Ferrara Musica propone uno degli appuntamenti più importanti della stagione 2014/2015: ne è protagonista la Chamber Orchestra of Europe (COE) diretta da Emmanuel Krivine, solista Joshua Bell, prodigioso violinista americano già ospite di Ferrara Musica nel 2010. In quest'occasione Krivine sostituisce Semyon Bychkov, che era previsto nel cartellone ed è invece assente per motivi di salute. Direttore francese di origine russo-polacca, fondatore dell'ensemble La Chambre Philarmonique, direttore stabile dell'Orchestre Philarmonique du Luxembourg e direttore ospite di molte tra le più importanti orchestra internazionali, Krivine ha più volte gia collaborato con la COE, e anche per lui è un ritorno a Ferrara, dov'era già stato ospite nel 2009 con la Staatskappelle Dresden.
Prima orchestra residente di Ferrara Musica, definita dalla BBC e dal Daily Telegraph come “la migliore orchestra da camera del mondo”, la COE è formata da musicisti provenienti da tutta Europa e si è imposta sulle scene internazionali come uno dei più importanti e versatili ensemble contemporanei. L’orchestra ha mantenuto uno stretto rapporto con Ferrara, dove ritorna regolarmente per periodi di residenza a cui seguono prestigiose tournée internazionali. Il concerto del 12 febbraio, che dopo la prima ferrarese andrà in tournée all'Auditorium Strawinsky di Montreux (Svizzera) e alla Philharmonie di Parigi, propone un programma strutturato in due parti e dedicato a due capolavori del repertorio romantico tedesco.
Si inizia con il Concerto per violino in re maggiore op. 77 di Johannes Brahms, uno dei pilastri del repertorio concertistico (che Hans von Bulow, spaventato dal virtuosismo delle sue pagine, definì “un concerto “contro il violino”), mentre la seconda parte del concerto è occupata dalla magistrale Sinfonia n. 2 di Robert Schumann op. 61, in cui troviamo realizzata l’aspirazione più alta dello Schumann sinfonista: reinterpretare e attualizzare la grande forma ereditata da Beethoven.